mercoledì 28 marzo 2012

Un arcobaleno sulle macerie!!


Scriveva Louis Kahn, grande architetto americano di origine ebrea: "Una città è quel luogo
dove un bambino, girovagando, vede qualcosa che gli preannuncia che farà per il

resto della sua vita"


Guardate la foto in alto...è il 27 marzo 2012....una bambina, mia figlia, 10 anni, il suo nome è Ilaria e seduta su un muretto dietro una transenna con scritto Edificio Pericolante, guarda un braccio di una pala meccanica...i suoi occhi fissano attenti e timorosi, un frastuono assordante nelle piccole orecchie nelle quali io, mamma, vorrei che entrasse solo il suono dolce di un flauto ...questo è quello che avrei voluto o almeno sperato per le mie due bambine.


Lo sguardo di Ilaria osserva... attento... quella pinza che trita, taglia minuziosamente ogni parte di quella casa dove viveva la Signora Rosina, nostra dirimpettaia.

In quella casa Ilaria ha tanti ricordi, soprattutto la sera di Halloween quando con gli amichetti del quartiere andava a bussare ad una grande porta di legno massiccio e  il sorriso gioioso di Rosinali accoglieva regalandogli i dolcetti e qualche centesimo.

Ilaria e Giorgia  dentro quelle porte ora sospese nel vuoto, ci sono entrate centinaia di volte....hanno giocato e riso dentro quelle stanze ora illuminate dal cielo.
Mentre quel braccio taglia la  casa con tutti i suoi ricordi dentro, io faccio foto per non fermare il tempo, per fermare il ricordo di quell'istante e la voce di Rosina rotta dal pianto, mi racconta dei sacrifici per costruirla, lei e suo marito...."Ci siamo sposati che non avevamo neanche una forchetta ed un coltello...."

Ora la sua casa è un cumulo di macerie e la sua vita in un alloggio del Progetto C.A.S.E. a circa 10 km dall'Aquila....il progetto per la riedificazione della sua casa di fronte alla mia (...ancora da abbattere) è bloccato in non so quale ufficio.....
Ma gli occhi di Ilaria continuano a guardare...

.......improvvisamente cade un solaio , esce del fumo e il rumore del crollo su quello della pala meccanica ci costringono a mettere le mani sulle orecchie per proteggerci.

Ilaria si gira verso di me dopo un paio di ore circa, lei fa foto col suo cellulare intanto, perchè mi dice.." Mamma non voglio dimenticare...quando qui costruiranno una casa più bella io non voglio dimenticare quello che c'era prima...e lo voglio ricordare alla Signora Rosina.
Appena finisce la demolizione, i vigili del fuoco mi chiedono se voglio portare la Signora Rosina sulle macerie per vedere se c'è qualche effetto personale o qualche oggetto che la signora desidera che venga recuperato.

Lei mi guarda incerta e io supero le transenne con Ilaria e Giorgia, nel silenzio irreale che sovrasta tutto......
Trovo un paio di foto di Carnevale del figlio da piccolo e  un portatovagliolo di legno con inciso il nome del marito. Li porto dalla Signora Rosina che mi dice..."Vorrei il portone della casa...era di castagno...vorrei solo quello.."

I Vigili del Fuoco glielo mettono da un lato e continuano a sgomberare.
Andiamo via ....con un dolore nel cuore incredibile mentre le mie due figlie consolano la Signora Rosina confidando in una casa nuova che sarà bellissima.

Ho passato tutta la sera con Ilaria e Giorgia (l'altra mia figlia di 13 anni) a spiegare che le cose brutte spesso hanno dietro un grande progetto e che ci sono segnali che ti fanno capire che devi cercare sempre la luce anche quando pensi che il buio avvolga tutto e che non andrà mai via.


Stamattina siamo uscite dalla casina per andare a scuola, con la consapevolezza di non trovare più davanti a noi la casa di Rosina e questo che vedete è lo spettacolo che ci siamo trovate davanti....

Un arcobaleno sulle macerie....

"...voglio leggere dietro questi colori, il segno bellissimo della rinascita e della luce che c'è dietro tutta la nostra sofferenza e dietro tutte le nostre lacrime. Ancora dopo tre anni tanto dolore ma io voglio la luce e la sento e combatterò per L'Aquila e per tutti quei bambini che guardando la loro città devono voler sapere da subito cosa vogliono fare nella loro vita......VOLARE PER L'AQUILA!"

giovedì 22 marzo 2012

Cosa mi spinge a voler volare ancora.....

 Mara sopra e sotto le macerie.....

 

ltre 20 mila cittadini assistiti, 339 in albergo e caserme.
A tre anni dal terremoto L’Aquila e i 56 borghi del cratere aspettano ancora la ricostruzione e il
centro del capoluogo d’Abruzzo, citta’ d’arte e di storia, e’ oggi una selva di tubi messi a puntellare quel che resta dei palazzi e delle chiese nel loro fragile equilibrio.
Ma i lavori sono fermi e le ferite ancora aperte.
Una ”Pompei del XXI secolo”: così lo storico Salvatore Settis ha definito di recente L’Aquila dopo averla visitata.
Alcuni numeri fanno capire quanto sia vasta la distruzione: solo tra le mura del capoluogo sono da ricostruire 177 ettari che si sommano ai 403 ettari delle frazioni. Gran parte delle macerie è ancora lì, insieme alle auto schiacciate dai crolli, ai vestiti appesi alle stampelle, ai resti di esistenze spezzate: giocattoli, cartoline, oggetti personali spuntano ancora oggi tra le rovine a ricordare la tragedia di tre anni fa, quando la notte del 6 aprile 2009, alle 3:32, una scossa di 5,9 della scala Richter provoco’ la morte di 309 persone.
Ad oggi, su una popolazione residente di oltre 70 mila abitanti, sono ancora 21.791 i cittadini che vivono in alloggi a carico dello Stato. Oltre 12 mila di loro vivono negli appartamenti del ”progetto C.A.S.E.” (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili) ossia le 19 new town.
Sono lontane dall’Aquila e mancano del tutto i servizi. Inoltre la loro manutenzione e’ passata dalla Protezione Civile al Comune con non poche difficoltà.
Oltre 7 mila persone vivono invece nei MAP (Moduli Abitativi Provvisori), nelle case prese in affitto concordato con la Protezione Civile o attraverso il fondo immobiliare. E sono ancora 339 le persone alloggiate in alberghi e nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito. Di fronte ad una aspettativa di 15 anni e piu’ per rientrare nelle case in centro, molti proprietari ”esasperati” cominciano a vendere al Comune.
Insomma, a tre anni dal terremoto vivere all’Aquila è difficile e la qualità della vita è peggiorata notevolmente.
I cittadini non hanno piu’ un centro che prima era cuore pulsante della citta’. A risentirne di piu’ sono le fasce piu’ deboli: i giovani e gli anziani. Per i primi il luogo di incontro e’ ora il centro commerciale ed e’ cresciuto il consumo di alcol. Per i secondi l’isolamento nelle new town ha portato spesso a depressioni e abuso di psicofarmaci ul cui uso è aumentato del 300%. In questa emergenza l’aver perso casa non e’ l’unico dramma. In questo territorio gli effetti del terremoto si sommano alla generale crisi economica ed il risultato e’ il collasso. Aziende piccole e medie chiudono, i commercianti sono in crisi. Nel centro storico dell’Aquila hanno riaperto alcuni locali al piano stradale ma i palazzi che li ospitano sopra sono vuoti, disabitati e puntellati. I pochi incassi vengono quindi dai ”turisti delle macerie” o dagli aquilani che qualche volta fanno un giro in centro.

Questi sono i numeri e i motivi per i quali ho deciso anche quest'anno di far rivolare lo stormo delle "99 colombe", ho bisogno di luce e di speranza e voglio infonderne , finchè posso, a tutti coloro che per indotto diretto lavoreranno dentro Artemisia e Sorelle Nurzia per il nostro gruppo.
Voliamo insieme con L'Aquila e per L'Aquila, iniziative piccole ma importanti come questa, significano non mollare e soprattutto sperare e non permettere all'immobilismo e alla paura di vincere su di noi...
Grazie col cuore
Mara

mercoledì 21 marzo 2012

Come ordinare e come pagare???

Cara Colomba di questo meraviglioso stormo,
per ordinare, basta entrare nel listino , scegliere i prodotti desiderati ed inviare una e-mail a maramarinangeli@gmail.com . Io ti farò il conto,  considerando il totale dei prodotti ed aggiungendo 5 euro per le spese di trasporto e nel caso paghi contrassegno (contanti o assegno bancario) aggiungerò 4 euro per il trasporto valuta per il corriere.
 L'IBAN  per fare il bonifico è IT 58 V 08327 03601 000000002805 intestato ad Artemisia Liquori sas  Banca Credito Cooperativo.
Mi raccomando scrivimi  con precisione l'indirizzo , il tuo cellulare ed il codice fiscale o la tua partita iva per fare la fattura.
Tutto molto molto semplice...
Se hai bisogno di qualsiasi informazione basta che mi scrivi e ti darò tutte  le altre delucidazioni che desideri.......
Buon volo...
Mara

lunedì 19 marzo 2012

I Colori della Primavera nei nostri prodotti....





Vi invito a gustare i  colori  ed i sapori meravigliosi dei prodotti di Artemisia e Sorelle Nurzia ......... scegliete il gusto della tradizione pasquale dell'Aquila.